Title / Titolo: Arlecchino e le occasioni perdute.

Year / Anno : 2012
Cod. : AT-012
Author / Autore : Leopoldo Zaffalon, alias Leo Zaff
Size / Misure : 50x70x2 cm
Media / Tecnica : Acrilico su tela.

















DESCRIZIONE DELL’OPERA
L’opera “Arlecchino e le occasioni perdute” è nata dalla consapevolezza dell’artista che “la storia, purtroppo si ripete..” sia nella vita, che nelle rappresentazioni sceniche.
Quindi ha voluto narrare visivamente una nuova scena di Arlecchino (variopinto costume della maschera più famosa della commedia dell’arte) in veste contemporanea, ahimè drammatica / triste nel disegno, ma sgargiante nel colore, per far riflettere lo spettatore - sia davanti all’opera pittorica.. sia innanzi all’operato dell’uomo (cercando di metterlo volutamente -e se possibile!- a disagio).
Anche oggi come ieri il “Servitore dei due padroni” (..bergamasco di nascita, veneziano d’adozione e oramai cittadino del mondo globalizzato) chiassoso, furbo e opportunista come al solito, è sempre più povero e in bolletta (...visti i tempi!).
L’artista lo ritrae.. “goffo, seduto e stanco a riflettere.. e a sostenere una traballante bandiera Europea oramai a brandelli, che gli sbatte in viso”. In questo XXI Secolo, anche per lui è aumentata la concorrenza (vedi la maschera di Anonymous della sottocultura “hacktivists” tanto di moda nei nostri giorni, che si fa vessillo delle proteste no-global) e quindi c’è poco oramai da scanzonare, oltre che al solito truffare il vecchio padrone!! O il cliente, etc. etc...
A suon di truffe a “destra e a manca”, lui come la maggior parte dei protagonisti occidentali dei nostri giorni, si trova a fare i conti con un reale mondo difficile dove al solito: egoismi, religioni e culture diverse, fanno a pugni in un clima di nuvoloni (vedi il medio-oriente e i paesi arabi sul mediterraneo praticamente in fiamme..!).
Il dipinto ha la funzione di denunciare chi, con il proprio operato o egoistica disattenzione si nasconde, e non vuole prendere coscienza dei mali che da sempre non vengono affrontati e risolti.
L’opera invita a prendere atto degli errori che l’uomo si ostina a ripetere.
Leopoldo Zaffalon, alias Leo Zaff.